A partire dal 25 maggio, in occasione delle celebrazioni del 50° anniversario della scomparsa di Totò, l’Associazione C.R.E.S.O. Cultura e civiltà per conto della Regione Campania e della Fondazione Campania del Festival, nell’ambito di “Totò: l’arte, l’umanità”, curerà la mostra “Il principe della risata nel cuore della città”. Un percorso espositivo originale incentrato su 28 fotografie inedite, tratte dal Fondo Cinema dell’Archivio Storico della Fondazione 3M, scattate al grande attore partenopeo, tra il 1949 ed il 1967, sui set di parte dei 97 film che l’hanno visto protagonista.
Il percorso sarà ospitato, fino al 6 luglio all’interno della Basilica di San Gennaro extra moenia di Napoli, uno dei luoghi di culto più antichi della città, posta all’interno dell’Ospedale San Gennaro ed adiacente alle Catacombe di San Gennaro.
Le fotografie sono esposte e diffuse al pubblico per la prima volta in assoluto: un unicum reso possibile dall’acquisizione da parte della 3M della Ferrania, storica produttrice di pellicole cinematografiche, leader del settore negli anni ’50 e ’60, editrice dell’omonima rivista specializzata. Dagli archivi di quest’ultima, in parte dimenticati, provengono le foto esposte che ritraggono Antonio de Curtis “sul campo”, mentre pone al servizio della cinepresa la sua arte, straordinaria ed unica. Le immagini sono integrate da splendidi cimeli storici messi a disposizione dal Museo dell’A.I.C. di Cinecittà: due macchine da presa d’epoca, una di queste, la Cameflex 55 mm, nel 1961 è stata usata sul set del film Totòtruffa 62 di Camillo Mastrocinque.
La mostra offre al visitatore un particolare itinerario sull’attore Totò: non solo il personaggio cresciuto sul palcoscenico del varietà con frac e bombetta, in grado di far ridere il pubblico con il suo linguaggio originale e con la sua mimica irripetibile ed unica, ma anche l’interprete brillante e rigoroso, capace di portare sullo schermo personaggi dall’umanità profonda e, talvolta, malinconica.
Il percorso espositivo, curato in collaborazione anche con la Fondazione 3M, la A.I.C. (Associazione Autori Italiani della Cinematografia), la Fondazione di comunità San Gennaro onlus e la Cooperativa sociale La Paranza onlus, sarà incentrata su una serie di fotografie inedite scattate durante momenti di lavorazione di alcuni dei numerosi film girati da Totò, come protagonista, dal 1949 al 1967.
Le immagini sono tratte da: Yvonne la nuit, 1949, di Giuseppe Amato; Guardie e ladri, 1951, di Steno e Mario Monicelli; Dov’è la libertà, 1951, di Roberto Rossellini; I tre ladri, 1954, di Lionello De Felice; Destinazione Piovarolo, 1955, di Domenico Paolella; Totò nella luna, 1958, di Steno; Chi si ferma è perduto, 1960, di Sergio Corbucci; Totò, Peppino e la dolce vita, 1961, di Sergio Corbucci; Rita, la figlia americana, 1965, di Piero Vivarelli; Uccellacci uccellini, 1966, di Pier Paolo Pasolini; Capriccio all’italiana, 1967, episodio Che ne sarà delle nuvole di Pier Paolo Pasolini ed episodio Il mostro della domenica di Steno.