Regolamento del servizio della Biblioteca “N. Romeo di Palazzo Lanza”
Istituzioni e finalità del servizio
Art. 1. Finalità del servizio
La Biblioteca di interesse locale “Nicola Romeo di Palazzo Lanza” intende favorire la crescita culturale individuale e collettiva, allo scopo di promuovere lo sviluppo della personalità e la consapevole partecipazione alla vita associata.
Art. 2. Cooperazione interbibliotecaria
Sulla base delle leggi nazionali e regionali e per mezzo di apposite convenzioni e accordi di programma, la Biblioteca “Nicola Romeo di Palazzo Lanza” intende promuovere l’integrazione nei sistemi bibliotecari territoriali, cooperando a tal fine con le altre biblioteche, gli archivi e le istituzioni culturali ed educative, con gli Enti Locali, le Università, le Regioni e l’Amministrazione dello Stato.
Art. 3. Patrimonio raro e di pregio
La Biblioteca “Nicola Romeo di Palazzo Lanza” tutela e valorizza il patrimonio librario e documentario raro e di pregio compreso nelle proprie raccolte.
Patrimonio e bilancio
Art. 4. Patrimonio della biblioteca
Il patrimonio della Biblioteca “Nicola Romeo” di Palazzo Lanza è costituito da: – materiale librario e documentario presente nelle raccolte e da quello acquisito per acquisto, dono o scambio, regolarmente registrato in appositi inventari; – cataloghi, inventari e basi di dati relativi alle raccolte del servizio oppure ad altri fondi documentari; – attrezzature e arredi in dotazione alla biblioteca. Tutto il patrimonio della Biblioteca “Nicola Romeo di Palazzo Lanza” appartiene al soggetto proprietario, l’Associazione C.R.E.S.O. – Cultura e civiltà.
Art. 5. Incremento del patrimonio documentario
L’incremento del patrimonio documentario deriva: dall’acquisto di libri, periodici e altro materiale documentario effettuato sulla base delle disponibilità di bilancio; da doni; da scambi contro doppioni con altre istituzioni bibliotecarie.
Art. 6. Scarico di beni inventariati
Le unità bibliografiche e documentarie, regolarmente inventariate, che risultassero smarrite o sottratte alle raccolte saranno segnalate in apposite liste redatte annualmente e scaricate dai registri di inventario.
Art. 7. Risorse finanziarie
Nel bilancio preventivo annuale e pluriennale dell’ente proprietario, l’Associazione C.R.E.S.O. – Cultura e civiltà, sono inseriti capitoli di entrata e di uscita intestati al servizio bibliotecario. Le entrate, derivano, oltre che da risorse autonome dell’ente proprietario, da eventuali contributi ricevuti da Comuni, Provincia e Regione, nonché da corrispettivi per prestazioni a pagamento fornite dall’attivazione di servizi aggiuntivi, e da eventuali donazioni. I capitoli in uscita coprono le spese per l’acquisto di materiale documentario e di strumentazioni, attrezzature ed arredi, per lo svolgimento delle attività di promozione e valorizzazione del patrimonio documentario delle raccolte nonché per il pagamento dei servizi generali di gestione e dei contratti di prestazione d’opera.
Art. 8. Relazione del bilancio
Una relazione programmatica è predisposta dal Direttore della biblioteca in vista della formazione del bilancio preventivo. In essa sono indicati gli obiettivi del servizio, in termini di attività ordinaria e di progetti speciali, le risorse necessarie al raggiungimento di tali obiettivi, gli strumenti di verifica dei risultati.
Art. 9. Conto consuntivo
È predisposto annualmente il conto consuntivo della gestione trascorsa, dimostrante il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati, onde facilitare il controllo di gestione sull’attività del servizio.
Organizzazione funzionale del servizio
Art. 10. Obiettivi e standard di servizio
Il servizio della biblioteca indirizza le proprie strutture operative, incrementa e valorizza le proprie raccolte sulla base di specifiche indagini sulle esigenze dell’utenza e organizza il materiale documentario secondo le norme della tecnica biblioteconomica e documentalistica.
Personale, organizzazione del lavoro, direzione
Art. 11. Risorse umane
L’ente proprietario, determina la dotazione di personale del servizio bibliotecario, composta dal necessario numero di unità appartenenti ai profili professionali specifici delle biblioteche, che risultino necessari al funzionamento del servizio, avendo riguardo alle aree fondamentali corrispondenti alle funzioni di studio e ricerca, trattamento scientifico del documento e socializzazione dell’informazione; alla gestione delle raccolte.
Art. 12. Direzione del Servizio
Il Direttore della biblioteca, nel rispetto dei criteri fissati d’intesa tra ente proprietario ed ente gestore, è responsabile della gestione del servizio, ne determina gli obiettivi e i criteri di massima per conseguirli e cura la efficace applicazione del presente.
Servizio al pubblico
Art. 13. Criteri ispiratori del servizio pubblico
Il servizio al pubblico è istituito e organizzato secondo il criterio della più completa ed efficace soddisfazione delle esigenze informative dell’utenza. Gli addetti al servizio conformano il proprio comportamento ed il proprio stile di lavoro a tale principio e tendono a stabilire rapporti di collaborazione con gli utenti.
Art. 14. Orario di apertura al pubblico
L’orario di apertura è deciso dal soggetto proprietario. Possono essere stabiliti i periodi di chiusura della biblioteca per lavori straordinari o ricorrenti di manutenzione dei locali, delle attrezzature e delle suppellettili o per altre eventuali esigenze, curando che le chiusure avvengano nei periodi di minore accesso del pubblico e dandone chiara e tempestiva informazione.
Art. 15. Accesso alla biblioteca
L’accesso alla biblioteca è libero. L’accesso alle sale di lettura per studiarvi con proprio materiale è consentito subordinatamente alle esigenze degli utenti del servizio di consultazione e lettura. Tutti gli utenti sono tenuti a firmare, ogni volta, l’apposito registro; non è consentito l’accesso nei locali della biblioteca di borse o cartelle che pertanto dovranno essere lasciati all’ingresso.
Art. 16. Consultazione in sede
La consultazione dei cataloghi e degli inventari e la consultazione e la lettura del materiale documentario sono libere. Gli addetti al servizio coadiuvano il lettore nelle sue ricerche con opera di consulenza assidua, discreta e qualificata. La richiesta di libri e documenti della Biblioteca “Nicola Romeo di Palazzo Lanza” deve essere fatta per iscritto all’addetto e, qualora si tratti di edizioni antiche, dovrà essere adeguatamente referenziata.
Art. 17. Limitazione della consultazione
Il materiale raro, antico e di pregio potrà essere consultato dagli utenti solo previa lettera di presentazione di docenti universitari o di studiosi di chiara fama. Provvedimenti motivati del Direttore possono inoltre escludere temporaneamente sezioni o singole opere dalla consultazione o consentirla solo a particolari condizioni di vigilanza.
Art. 18. Prestito domiciliare
È consentito il prestito domiciliare del materiale documentario appartenente alle raccolte del servizio. Le modalità di fruizione del servizio seguono le regole dettate dal Sistema Bibliotecari Nazionale. La mancata restituzione entro il tempo convenuto o il danneggiamento dell’opera prestata comportano l’esclusione temporanea o definitiva dal servizio di prestito. Deroghe ai limiti massimi di numero e di tempo nel servizio di prestito possono essere concesse dal Direttore per particolari e motivate esigenze di studio e di ricerca. Particolari gruppi di opere possono essere temporaneamente esclusi dal prestito e in certi casi anche dalla lettura perché esposti in mostre presso la biblioteca o presso altri istituti ovvero per essere sottoposti a restauro. Il prestito viene concesso su richiesta.
Art. 19. Iscrizione al servizio dei prestiti
Sono ammessi al servizio di prestito i residenti nella città di Napoli e nei comuni della provincia. Sono altresì ammessi tutti coloro che pur non risiedendo nei comuni della provincia di Napoli vi abbiano la sede abituale della loro attività di studio o lavoro. Le condizioni soggettive richieste per l’iscrizione saranno autocertificate dal richiedente, previo accertamento dell’identità personale. Il prestito si considera strettamente personale: ogni trasferimento diretto da utente a utente si considera strettamente personale.
Art. 20. Gratuità dei servizi e servizi a pagamento
I servizi forniti dalla biblioteca sono gratuiti. Il pagamento delle spese di spedizione del materiale inviato in prestito interbibliotecario sarà imputato alla biblioteca richiedente. I servizi aggiuntivi (attività nei laboratori didattici, accompagnamento didatticamente orientato nelle sale monumentali, organizzazione di attività culturali e/o formative ecc.) eventualmente attivati, sono invece forniti con un contributo o un rimborso delle spese.
Art. 21. Proposte, suggerimenti e reclami degli utenti
L’utente può sottoporre alla Direzione proposte intese a migliorare le prestazioni del servizio. L’utente può proporre l’acquisizione di materiale documentario dandone gli estremi nell’apposito registro esposto in biblioteca. L’utente può avanzare critiche e inoltrare reclami in ordine alla conduzione del servizio indirizzando alla Direzione una lettera firmata.
Art. 22. Sanzioni per il comportamento scorretto dell’utente
L’utente che tenga nell’ambito dei locali adibiti a biblioteca o delle loro pertinenze un comportamento non consono al luogo e che risulti di pregiudizio al servizio ovvero non rispetti le norme previste dal presente regolamento o dagli ordini di servizio del Direttore dovrà essere dapprima richiamato e in caso di reiterata inosservanza allontanato dall’addetto di turno, che farà rapporto tempestivo sull’accaduto alla Direzione. Avverso tale provvedimento l’utente potrà fare reclamo al Direttore.